Stefania Orrù

StefaniaStefania Orrù nasce a Jesi nel 1976. Il suo primo interesse è per la letteratura e la poesia; durante gli anni di università ad Urbino e Verona scopre la pittura, come mezzo espressivo, la quale assume da subito un ruolo centrale nella sua vita. Nel 1997 si trasferisce in Umbria dove collabora con il maestro Elvio Marchionni e si accosta all’affresco e alla pittura delle antiche icone facendo propri quei materiali con i quali sviluppa oggi la sua ricerca personale. Gli anni dal 2001 al 2009 sono ricchi di eventi, viaggi, incontri, mostre e culminano in una sua personale con la pubblicazione di una sua monografia intitolata “La pittura e la chiave dell’essere”, a cura di Alberto D’Atanasio, presentata a Roma alla galleria “L’indicatore”. Tra i maggiori eventi, nel 2013 è chiamata in Cina a Shanghay insieme a cinque artisti italiani tra i quali Alessandro Kokocinsky, Zhiwei Zhou, Giovanni Tommasi Ferroni, per il “Bridge of humaties” e l’apertura del museo d’arte contemporanea di Zhujiajiao. Partecipa ad “Arte in Terapia” per il Festival dei due mondi, Spoleto 56. Nel 2014 una personale a Firenze Palazzo Medici Riccardi, nel 2015 una personale a Giaridni di Naxos per il MACS di Catania, Cantiere Restauro Castello Schisò. Vive e Lavora in Umbria. Il suo primo interesse è per la letteratura e la poesia; durante gli anni di università prima a Urbino poi a Verona, scopre la pittura come mezzo espressivo, ed essa assume da subito un ruolo centrale nella sua vita.

Stefania Orrù cerca di rappresentare l’intima essenza della donna: sua guida la Memoria, l’amica narrante, disponibile al suo richiamo di belllezza e mistero: lei traduce per noi e dipinge svelando l’incanto.